Volterra

Città magica e misteriosa, Volterra affonda le sue radici in tremila anni di storia. Del periodo etrusco sono la cinta muraria, la Porta all’Arco, la Necropoli di Marmini e tutti gli incantevoli manufatti che sono oggi conservati nel Museo Etrusco Guarnacci, uno dei più ricchi d’ Italia. C’è poi un famoso lascito dell’epoca romana, che è il Teatro di Vallebuona, assolutamente da vedere, disteso alle pendici della città. Ma l’impatto globale restituisce l’immagine tipica del borgo medievale, con le sue stradine, le viuzze torte, i colori rosso laterizio della pavimentazione, le torri che svettano oltre le case, le piazze che si aprono a sorpresa da un intrico di strade.

Durante il periodo estivo Volterra si trasforma in uno dei palcoscenici più brillanti d’Europa grazie alla manifestazione “Volterra Teatro” che con il suo cartellone denso di rappresentazioni ed eventi vi permetterà di godere di una vacanza ricca non solo di relax, ma anche di stimolanti momenti di incontro culturale. 

Il modo più giusto per scoprire Volterra è quello di lasciarsi guidare dall’istinto girando in libertà. Scorci, chiese e piazze non tarderanno a farsi largo sotto i vostri occhi increduli, seguiti da piacevoli incontri con negozietti di artigianato (soprattutto alabastro e cuoio) e personaggi dalla simpatia tutta toscana. Qualunque percorso scegliate vi ritroverete sempre in Piazza dei Priori con il naso all’insù a guardare le facciate del Palazzo dei Priori o l’abside del Duomo. E probabilmente finirete, come tutti, per affacciarvi oltre la Porta dell’Arco sul belvedere mozzafiato che domina tuta la collina. 

Il Festival Internazionale di Teatro di Volterra si tiene in luglio.

Propone una programmazione mista che comprende teatro, musica, danza, video, poesia ed è aperta ad altre iniziative non strettamente teatrali di tipo umanitario.

 

Nel mese di luglio si tengono inoltre rappresentazioni teatrali nei comuni intorno a Volterra, il cui cartellone è disponibile sempre presso l’organizzazione di “Volterra Teatro”:

Peccioli 

Pomarance 

Castelnuovo Val di Cecina 

Montecatini Val di Cecina 

Monteverdi Marittimo

 

Il direttore artistico della rassegna è Armando Punzo.

L’organizzazione è a vostra disposizione ai seguenti recapiti

E-mail: carteblanche@iol.it

E-mail Festival del teatro: volterrateatro@libero.it

Chi arriva a Volterra nei primi giorni del mese di luglio può contattare direttamente l’organizzazione presso l’ufficio istituito nella Piazza dei Priori.

 

Da vedere a Volterra

Piazza dei Priori, Palazzo dei Priori, Porta d’Arco, Palazzo Viti, Duomo, Battistero, Via Ricciarelli, Via Buonparenti, Museo Etrusco Guarnacci, La Fortezza, area Archeologica Vallebuona.

contribuito a renderla unica nel panorama delle città d’arte. Del periodo etrusco rimangono la cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, la necropoli dei Marmini e i numerosi reperti archeologici conservati nel Museo Etrusco Guarnacci, dall’Ombra della Sera, con il suo profilo unico, alle urne cinerarie, ai gioielli finemente lavorati. Il Teatro di Vallebona, di età augustea è testimone dell’importanza che Volterra ebbe in età romana.

Ma è dal Medioevo che deriva la struttura della città che ritroviamo, non solo nella cinta muraria, quella più interna, ma anche nel tracciato urbano, con le sue strette viuzze, i suoi palazzi, le case-torri, le chiese.

La civiltà rinascimentale interessa Volterra in maniera notevole, ma senza alterarne l’atmosfera medievale. Di questo periodo sono i superbi palazzi, Minucci Solaini, Incontri-Viti, Inghirami, inseriti nel contesto urbano medievale, l’imponente Fortezza Medicea, il complesso conventuale di San Girolamo

Volterra è anche città di musei. Oltre al Museo Etrusco troviamo la Pinacoteca Civica, con testimonianze pregevoli di scuola senese e fiorentina, tra cui la “Deposizione dalla Croce” del Rosso Fiorentino. Il Museo dell’Opera del Duomo inoltre raccoglie importanti opere di oreficeria, sculture trecentesche di scuola senese, antifonari miniati.

L’artigianato dell’alabastro, inoltre, che ha intrecciato la propria storia

con quella della città, rappresenta un altro punto di notevole interesse. E visitando le numerose esposizioni o curiosando nelle botteghe artigiane in giro per la città si avrà modo di respirare un po’ di quella magica atmosfera che circonda Volterra.

Ma non c’è solo arte e storia. Il territorio circostante è ricco di bellezze naturali e paesaggistiche che offrono al visitatore occasioni per escursioni organizzate a piedi, a cavallo, in bicicletta, lungo chilometri di percorsi segnalati alla scoperta di luoghi unici e caratteristiciVolterra è anche famosa per la sue specialità gastronomiche della tradizione toscana e per la sua calda ospitalità che è in grado di offrire ad ogni tipo di turista con i suoi numerosi alberghi, aziende agrituristiche, appartamenti per vacanze, con un attrezzato campeggio e un moderno ostello.

Durante il periodo estivo inoltre manifestazioni culturali, come VolterraTeatro, concerti di musica classica e moderna, mostre d’arte e manifestazioni folcloristiche permettono agli ospiti di avere una vacanza ricca non solo di relax e tranquillità, ma anche di stimolanti momenti di incontro culturale

L’Alta Val di Cecina, costituita dai territori comunali di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Pomarance e Volterra, è delimitata ad ovest dalla Val di Cornia e dalla bassa Val di Cecina, a nord dalla Val d’Era, ad est dall’alta Val d’Elsa e a sud dalle Colline Metallifere. Essa possiede un ricco patrimonio di beni storici, artistici, archeologici e paesaggistici quasi da costituire un “unicum” in Toscana tanto da ispirare scrittori, poeti e pittori quali Rosa, Stendhal, Lawrence, Dennis, Corot, D’Annunzio e Cassola.

Infatti, oltre alle testimonianze millenarie delle civiltà etrusca, romana, medievale e rinascimentale disseminate sul territorio e custodite in prevalenza a Volterra, città d’arte e centro culturale dell’intera vallata, la Val di Cecina evidenzia una ricca varietà di paesaggi che vanno dalle colline metallifere alle aree boschive come le foreste di Berignone-Tatti e Monterufoli, dalla macchia mediterranea, al paesaggio delle “colline volterrane” costituito da calanchi, balze e poggi dal dolce declivio.

Sul pendio orientale del Poggio La Croce sorge Montecatini Val di cecina l’antico Monteleone, dominato da una torre, ai cui piedi si stende l’abitato con i caratteri tipici del centro medievale costruito intorno agli elementi rappresentativi del potere politico e religioso che si identificano nel palazzo pretorio con un elegante portico e nella trecentesca chiesa di S. Biagio.

Montegemoli è caratterizzato dalla struttura emergente del castello con la sua torre rotonda e con le sue forme rinascimentali.

Pomarance conserva importanti vestigia del suo antico passato come la Porta Orciolina e la Porta di Casale della cinta muraria trecentesca, la chiesa di S. Giovanni con dipinti del Roncalli, del Cercignani e dell’Ademollo, il Palazzo Pretorio nonché i Palazzi Pucci, Bicocchi, Bardini e De Larderel.

Montecastelli è caratterizzato da una massiccia torre a base quadrata di epoca medievale e dalla chiesa romanica di SS. Filippo e Giacomo (sec. XIII) a tre navate densa di pilastri con capitelli figurati. Nelle vicinanze del cimitero, si trova la Buca delle Fate, un ipogeo etrusco del sec. VI a.C.

A S. Dalmazio sono interessanti i resti di mura medievali con due porte che racchiudono l’abitato dalla forma pressoché circolare e la chiesa di forme romaniche che conserva un tabernacolo in terracotta della bottega di Luca della Robbia.

Nelle vicinanze i resti dell’imponente Rocca Sillana.

Anche Montecerboli ha la struttura circolare di un antico castello con borgo medievale.

Castelnuovo Val di Cecina è circondato da un paesaggio boschivo e conserva la sua forma urbana “a grappolo” dove si possono distinguere le diverse fasi di espansione.

Sasso Pisano si struttura intorno al suo nucleo più antico, il castello, posto nel punto più elevato del luogo.

Serrazzano, interessante dal punto di vista urbanistico, conserva del di vista urbanistico, conserva del periodo medievale due porte della cinta muraria e tracce del basamento murario a scarpa, nonché la chiesa di S. Donato che presenta all’interno interessanti volte gotiche e la graziosa chiesa romanica di S. Antonio.

Una torre a pianta quadrata e la chiesa di S. Martino caratterizzano l’abitato della Sassa , mentre alla destra, su uno sperone roccioso sorge Querceto, interessante per l’insieme delle costruzioni che compongono la villa castello e dalla stupenda pieve di S. Giovanni.

Alle testimonianze storico-artistiche la Val di Cecina unisce la ricchezza dei suoi prodotti endogeni. L’alabastro, con cui si realizzano prodotti di raffinato artigianato, il salgemma, estratto nelle industrie di Saline di Volterra , e il calore dei soffioni boraciferi che viene sfruttato nelle centrali termoelettriche di Larderello, tipico centro industriale con la chiesa progettata da Michelucci e con un interessante museo della Geotermia.

Anche Ponteginori , costruito nel 1919 dalla Società Solvay, costituisce in Val di Cecina un esempio unico di villaggio industriale tipico delle aree minerarie del nord Europa.

Infine Libbiano, Micciano, Lustignano e La Leccia edificati su poggi attestano ancora nella forma urbana l’antica origine castellana.

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Giugno 28, 2021